Tipopils
Pils | italia
Pils | italia
Heller Bock/Maibock | italia
India Pale Ale (IPA) | italia
Doppelbock | italia
Dunkelweizen | italia
India Pale Ale (IPA) | italia
Session IPA | italia
India Pale Ale (IPA) | italia
Pils | italia
NEIPA (New England IPA) | danimarca
Nazione
Grado alcolico (Vol. Alc.)
7.9%
Colore
Dorato intenso
Il nome scelto dai ragazzi di Cà del Brado per l’intero progetto che riguarda lo stile Italian Grape Ale è Û, ovvero uva in dialetto bolognese, e si divide in due birre ad edizione limitata: la Baccabianca in cui è stata utilizzata uva a bacca bianca e la sorella Û baccarossa.
Il progetto nasce dall'idea di lavorare con vignaioli naturali che abbracciassero la filosofia dei lieviti indigeni (visceralmente legati ad una specifica uva e ad uno specifico luogo) e coltivassero vigneti storicamente radicati al territorio.
Û baccabianca è una IGA con 10% di uva Grechetto Gentile destinata al Pignoletto del vignaiolo biodinamico Gradizzolo. Il mosto è stato sottoposto ad un ambiente fermentativo spontaneo proveniente dagli acini, oltre ad un inoculo di brettanomyces, per poi affinare per 6/7 mesi in botte con le bucce in macerazione.
Ne risulta una birra di colore ambrato, con aromi floreali, da frutta gialla matura ed eleganti note di ossidazione. Il corpo sinuoso è inspessito dai tannini e arrotondato dal legno, mentre la beva viene facilitata da un’accentuata secchezza.
E' un prodotto in evoluzione destinabile all’invecchiamento.
Italian Grape Ale (IGA) | italia
Italian Grape Ale (IGA) | italia
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Italian Grape Ale (IGA) | italia
Italian Grape Ale (IGA) | italia
Uno stile italiano!
Proviamo questa birra che annovera tra gli ingredienti un 10% di uva Grechetto Gentile, affiatata per 6/7 mesi in botte.
U Baccabianca
Birrificio: Cà Del Brado
Nazione: Italia
Stile: IGA
Abv: 7,9%
Il colore è dorato carico, la schiuma bianca a grana grossa poco persistente. Al naso è brettata, fruttata e floreale. Al palato emerge la componente acida, con note tendenti al vino, e con una connotazione barricata, legnosa. Il corpo è medio, la carbonazione bassa. Il finale è secco e persistente.
Come spiegato in etichetta con la figura e la citazione della favola di Esopo ripresa da Fedro, meglio non coglierla acerba ma lasciarla maturare in cantina.